Il termine ansia deriva dal verbo latino ango,che significa stringere, soffocare, angosciare.
L’ansia è un vissuto emotivo che comprende numerose dimensioni tra le quali troviamo le variazioni di stato psicofisiologico, una valutazione di quanto sta accadendo e un processo motivazionale (Izard, 1978).
CHE COS’È IL DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATA?
L’ansia generalizzata è una modalità di apprensione, che tiene il soggetto in uno stato costante di vigilanza; è accompagnata da segni di tensione e da attivazione del sistema nervoso autonomo.
Il disturbo d’ansia generalizzata (GAD) è uno stato cronico di grave ed eccessiva preoccupazione e tensione, che porta chi ne soffre ad avere intensi pensieri anticipatori negativi e a temere che possano occorrere problematiche importanti nelle varie dimensioni di vita dell’individuo, a cui non è possibile fare fronte o che lo stesso sente di non poter gestire al meglio.
Nel GAD l’ansia è un vissuto costante, cronico, presente nella quotidianità della persona in maniera persistente e con dei picchi di intensità che prendono la forma di veri e propri attacchi d’ansia. Inoltre, la sintomatologia ansiosa non pare essere legata ad una causa specifica, ma è per l’appunto generalizzata e conduce la persona a sperimentare uno stato costante di allerta, con un inevitabile considerevole impatto sulla qualità della vita e la possibilità di sviluppare sintomi di natura fisica. Per una diagnosi di GAD i sintomi devono persistere per un minimo di 6 mesi.
I SINTOMI DEL DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO
Nel GAD l’ansia e la preoccupazione sono spesso associate ai seguenti sintomi:
- Irrequietezza;
- Facile affaticabilità;
- Difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria;
- Irritabilità;
- Tensione muscolare
- Alterazioni del sonno.
I sintomi sopra descritti devono essere sufficientemente gravi da causare una reale compromissione di aree importanti del funzionamento e non devono essere una conseguenza dell’uso di sostanze o di condizioni mediche generali (es. l’ipertiroidismo).
L’insorgenza del GAD si riscontra prevalentemente nella tarda adolescenza, con una prevalenza maggiore nel sesso femminile (Bowen, Offord, Boyle, 1990) e si manifesta con preoccupazioni relative alle prestazioni scolastiche o ad altre dimensioni di vita, come quella sportiva. Generalmente emerge una propensione al perfezionismo, che attiva uno stato di tensione, tale da sfociare in un impegno eccessivo o in comportamenti di evitamento.
Il DAG presenta, infine, un’elevata comorbilità con altri disturbi d’ansia e con la depressione.
IL TRATTAMENTO DEL DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATA
In linea generale, il trattamento del GAD prevede la presenza della componente farmacologica associata alla psicoterapia.
Le modalità psicoterapeutiche maggiormente praticate per il trattamento dei disturbi d’ansia rientrano nelle terapie cognitivo-comportamentali e nelle terapie psicodinamiche. Nel 2006, Leichsenring e Rabung hanno esaminato i lavori pubblicati dal 1960 al 2008 sugli effetti delle psicoterapie psicodinamiche lunghe rispetto a quelle brevi, dimostrando una maggiore efficacia delle terapie con durata di almeno un anno ed evidenziando miglioramenti significativi, consistenti e stabili.
Le linee guida NICE per il trattamento delle persone con GAD pongono l’accento sulla necessità di costruire una relazione terapeutica positiva e non giudicante, di esplorare il contenuto delle preoccupazioni del paziente in modo da giungere ad una comprensione co-costruita dell’impatto del disturbo, di esplicitare le varie opzioni di trattamento e infine di creare un setting che sia tutelante del rispetto della privacy e della confidenzialità.