Comunicare attraverso il corpo

Con il termine disturbi dell’evacuazione si fa riferimento generalmente a due quadri clinici, l’enuresi e l’encopresi, la cui diagnosi avviene solitamente negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. I bambini e i ragazzi che soffrono a causa di tali condizioni cliniche sperimentano intensi vissuti di colpa, vergogna e frustrazione, che comportano un impatto negativo a livello dell’autostima e dei processi di socializzazione. Per la rilevanza che possono assumere i disturbi dell’evacuazione nella vita dei più piccoli, è importante adottare le opportune modalità di prevenzione, oltre che attivare un iter precoce di diagnosi e di trattamento, ogniqualvolta si ravvisino dei campanelli di allarme in tal senso. 

L’acquisizione del controllo sfinterico è difatti un processo estremamente delicato per il bambino, che implica il coinvolgimento di numerosi fattori cognitivi, affettivi e corporei, da tenere in debita considerazione, sin dalla fase dello spannolinamento. 

Proprio per la molteplicità delle dimensioni in gioco, il trattamento dei disturbi dell’evacuazione deve essere svolto in maniera creativa e coinvolgente per il bambino e deve prevedere il raggiungimento di una serie di obiettivi, ponderati di volta in volta sulla base delle esigenze di ciascun bimbo e con il supporto attivo del contesto famigliare e scolastico. 

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Programma del corso

Prima parte: lo spannolinamento e l’uso del vasino 

Quali sono le tappe dell’acquisizione del controllo sfinterico nel bambino? Quando iniziare a togliere il pannolino e come è possibile supportare i più piccoli in questo passaggio così importante, che costituisce una vera e propria conquista evolutiva?

Durante il corso i partecipanti avranno l’occasione di apprendere a strutturare il “toilet training” secondo modalità rispettose dei tempi, delle esigenze e delle specificità individuali di ciascun bambino, un aspetto centrale per la crescita dei più piccoli, che si configura come un importante fattore di protezione e prevenzione rispetto allo strutturarsi di eventuali criticità afferenti a quest’area dello sviluppo.

Occorre ricordare infatti che l’acquisizione del controllo sfinterico e dell’uso del vasino è uno dei modi per lavorare sulle autonomie dei bimbi, rinforzandone al contempo il senso di autostima e di autoefficacia.

Seconda parte: i disturbi dell’evacuazione in età evolutiva

Quali sono i disturbi dell’evacuazione nel bambino? Quali possono essere le possibili cause e come è possibile intervenire?

Una volta esclusa la presenza di possibili problematiche di natura organica, la terapia per i bimbi con questo tipo di problematica implica una valutazione e conoscenza del piccolo, che tenga conto non soltanto della difficoltà nel controllo sfinterico, ma comprenda un’analisi del temperamento del bambino, oltre che dei bisogni e delle fragilità che spesso costituiscono un nucleo centrale dell’intervento e che i piccoli portano alla luce e comunicano attraverso il corpo e le sue funzioni.

La terapia dunque prevede un coinvolgimento in primis dei genitori, che possono sostenere quotidianamente il bambino nell’affrontare una problematica che inevitabilmente ha un impatto su numerose dimensioni, quali la stima di sé, la socializzazione, le relazioni con i pari.

Le sessioni di terapia con i bambini hanno infine l’obiettivo di supportare il bimbo nel contatto con il suo mondo interno, con le sue emozioni e con la corporeità e di intervenire sulle aree di fragilità, emerse durante la fase valutativa.

Il corsista avrà modo di apprendere a strutturare il setting clinico, integrando nel lavoro con il piccolo numerose tecniche centrate sull’impiego della creatività, della stimolazione sensoriale e corporea con l’uso di strumenti e materiali diversificati (es. sabbia, pasta modellabile, materiali di recupero).

Al termine del corso verrà rilasciato attestato di partecipazione.

DOCENTI

DOTT.SSA ERIKA MARCHETTI

Psicologa Psicoterapeuta

DOTT.SSA ANTONIA PALUMBO

Pedagogista Clinico

DOVE SI TERRà il corso

l corso si svolgerà nella modalità online, attraverso la piattaforma zoom. Sarà possibile iscriversi al corso anche nella modalità F.A.D.

DATA E ORA

Prima parte: 15 novembre dalle 18.00 alle 20

Seconda parte: 20 novembre dalle 18.00 alle 20

QUANTO DURA il corso

Due incontri da 2 ore.

a chi è rivolto

Educatori, coordinatori, insegnanti, pedagogisti, psicologici.

quanto costa? 

150€ due incontri

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