Cos’è, come funziona e a cosa serve il parent training, percorsi creati a supporto dei genitori di bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo
Che cos’è il parent training?
Con il termine “parent training” si fa riferimento ad un percorso di supporto della coppia genitoriale, volto a fornire degli strumenti pratici per la gestione di eventuali comportamenti problematici, posti in essere da bambini o ragazzi. È ormai ampiamente dimostrato infatti come l’ambiente circostante, e il contesto famigliare nello specifico, possa, se opportunamente supportato, avere un’influenza positiva sullo sviluppo cognitivo, emotivo, relazionale e comportamentale dei più piccoli.
In particolare, nell’ambito dei disturbi del neurosviluppo, l’intervento genitoriale nella gestione dei comportamenti problematici risulta essere una pratica efficace e validata da un punto di vista scientifico. Il punto di partenza di ogni percorso di parent training è la vita quotidiana di ogni singolo nucleo famigliare, all’interno del quale i genitori diventano una guida e un riferimento per il proprio bambino, ponendo il focus sui comportamenti positivi e lavorando sulla relazione e la comunicazione. A queste buone prassi, viene affiancata l’acquisizione di strategie funzionali al contenimento e alla gestione dei comportamenti individuati come maggiormente critici o disturbanti per il piccolo e per il contesto nel quale è inserito.
Come funzionano i percorsi
In una prima fase conoscitiva, ampio spazio viene dedicato all’analisi e alla comprensione dei differenti stili genitoriali e delle modalità relazionali genitori-figli, al fine di mettere a fuoco in quale modo i comportamenti e gli stati affettivi dei genitori vanno ad incidere sulla condotta e sulle reazioni emotive dei bambini e viceversa. I primi incontri sono dedicati inoltre all’esposizione delle dinamiche principali dello sviluppo psicologico in età evolutiva, alla disamina dei vari stadi evolutivi e delle autonomie, che i bambini possono acquisire in base alla loro età e alle loro competenze personali, offrendo al contempo spunti pratici inerenti le metodologie educative più appropriate ed efficaci.
Quali sono gli obiettivi di un percorso di parent training
L’ampliamento delle capacità di ascolto e comprensione delle dinamiche interattive, l’adozione di strategie più adeguate di gestione dei momenti critici e il consolidamento delle abilità di problem solving conducono i genitori, al termine del percorso, a rafforzare il proprio senso di autoefficacia e di padronanza e questo ha senz’altro degli effetti positivi, sul lungo periodo, a livello dell’intero nucleo famigliare.
Dal punto di vista dello sviluppo del bambino, un buon programma di parent training conduce ad una sensibile riduzione dei livelli di stress, ad un miglioramento dell’autostima e delle capacità di autoregolazione, al contenimento delle condotte impulsive e aggressive.
Nel caso specifico dell’ADHD, uno degli scopi principali del training genitoriale è quello di comprendere come alcune modalità comportamentali, potenzialmente disturbanti, siano conseguenza della condizione clinica (per esempio perdere gli oggetti, passare da un’attività all’altra, difficoltà nell’organizzare i compiti, muoversi continuamente, non valutare le conseguenze delle proprie azioni, mettersi in condizioni di pericolo, non rispettare il proprio turno) e non di una cattiva volontà o di uno scarso impegno del ragazzo.
L’efficacia di questi percorsi
Le evidenze scientifiche hanno via via confermato l’efficacia dei parent training nella presa in carico di bambini e ragazzi con diagnosi di ADHD, di disturbo oppositivo-provocatorio e di disturbo della condotta. Il trattamento risulta ancora più proficuo nei casi in cui l’intervento coinvolga i vari contesti di vita del bambino, in particolare la scuola. Nel caso di bambini con ADHD, il confronto con questa realtà solitamente consente ai genitori di prendere atto di quanto tali difficoltà non dipendano da una loro inadeguatezza sul piano educativo o dal non saper gestire determinate situazioni stressanti. Inoltre accade sovente che bambini con ADHD presentino una sintomatologia di tipo ansioso, meritevole di essere affrontata nel contesto del training, poiché potenzialmente in grado di esasperare i tratti di disattenzione e iperattività già presenti.
I percorsi di parent training nei casi di disturbi dello spettro autistico
Analogamente, i programmi di parent training si sono dimostrati utili nell’intervento con bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, determinando sensibili miglioramenti dal punto di vista dell’inserimento nel contesto sociale, sul piano interattivo e per quanto attiene alla capacità di attenzione e partecipazione condivisa, al consolidamento delle autonomie, alla regolazione del ritmo sonno/veglia e alla selettività alimentare.